Mercatino 2021

Giorgio Marinoni, Poesie a colori dell’Alto Biellese

Giorgio Marinoni, nativo di Pollone, ha già esposto a Sordevolo in altre edizioni del Mercatino degli Angeli, ma ogni volta ci sorprende non solo con la sua tecnica, ma con la poesia che è racchiusa nelle sue immagini. E proprio alla poesia è dedicata questa mostra, una poesia fatta di colori che Giorgio cattura durante le sue passeggiate sui monti Biellesi.

   

Giorgio si ispira alla natura, ma anche studiando le atmosfere nei dipinti dei conterranei Lorenzo Delleani, Giuseppe Bozzalla e Placido Castaldi. Dipinge ad acquerello fin dagli anni novanta, e quasi tutti ad acquerello sono i 37 paesaggi esposti a Sordevolo.

L’amore per il proprio territorio è un tratto fondamentale delle opere di Giorgio Marinoni, e negli acquerelli esposti a Sordevolo troviamo molti angoli delle Valli Elvo e Cervo, sentieri, baite, boschi e ruscelli, che riconosciamo come nostri dall’atmosfera che emanano, ancor prima che dal loro aspetto.

                

Presenza costante in quasi tutte le opere esposte è la neve, tema prediletto da Giorgio. Neve che copre e che trasfigura. Neve ritratta nei suoi infiniti colori e sfumature. Sembra di sentire i rumori ovattati durante la nevicata. Sembra addirittura di sentirne l’odore.

Non ci resta che fare una visita a Giorgio Marinoni e visitare la sua mostra al Mercatino degli Angeli, nella bella cornice di Palazzo Vercellone, presso la sede di Eurovillage, aperta dalle 9 alle 18 in ogni data del Mercatino.

        

 

giorgiomarinoni.it

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Le Mini in vetrina al Mercatino degli Angeli

Al Mercatino degli Angeli un altro appuntamento con l’esposizione delle auto.

È la volta di una vettura che ha da sempre incontrato molti consensi fra chi ama un’auto piccola ma sportiva, la simpaticissima e grintosa Mini.

A proporla, domenica 5 dicembre, sarà il gruppo Passione Mini Piemonte Club che metterà in mostra circa 35 vetture di vari modelli costruiti a partire da quando la Mini è passata sotto il marchio BMW, ossia da 20/25 anni or sono ai giorni nostri.

Passione Mini Piemonte Club è nato, in modo quasi casuale nel 2014, dall’incontro fra tre persone sui forum dedicati agli appassionati di questa auto, che hanno deciso di provare a creare dei ritrovi aperti a tutti i possessori di una Mini new o old. Il gruppo nel corso del tempo è cambiato, è cresciuto, si è consolidato fino a diventare un vero e proprio club che nel 2016 è entrato a far parte, come unico gruppo piemontese, di Federclub Mini Italia, la federazione ufficiale che riunisce al suo interno i singoli Club Mini presenti sul territorio italiano.

Per tutta la giornata di domenica la piazza principale di Sordevolo sarà quindi la vetrina di queste brillanti autovetture che nel corso degli anni sono diventate un vero status symbol.

   

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La Banda di Santhià al Mercatino di domenica 28 novembre

Domenica 28 la Banda Musicale Cittadina di Santhià allieterà il Mercatino degli Angeli. Una rappresentanza di ben 20 elementi suonerà allegri brani natalizi tra le bancarelle e le casette del Mercatino, per tornare a farvi vivere un sereno momento di festa.

Il Mercatino degli Angeli e la Banda di Santhià vi aspettano a Sordevolo!

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Tenebrae, animali e natura negli scatti notturni di Fabrizio Moglia

Fra gli spazi culturali che il Mercatino degli Angeli propone, quest’anno è presente una mostra fotografica ospitata nella splendida Sala Consiliare del Municipio di Sordevolo: TENEBRAE, fotografie di natura di Fabrizio Moglia.

 

TENEBRAE è il nuovo libro fotografico (Edizioni Botalla) che l’autore ha voluto interamente dedicare alla fauna notturna italiana, ripresa in ambiente naturale ed in assoluta libertà con innovative attrezzature fotografiche. Dalla sua pubblicazione è nata l’idea di proporre anche una mostra fotografica dove si possono ammirare alcune delle immagini più significative stampate in grande formato su alluminio.

Fabrizio Moglia, nato a Torino e residente in provincia di Asti, eredita sin da piccolo la passione del bisnonno per la natura ed in particolare per la fauna, osservandone le abitudini nel suo contesto ambientale, imparando addirittura a leggere all’età di cinque anni guardando l’enciclopedia degli animali.  Da ragazzo scopre anche l’interesse per la fotografia (ricorda con soddisfazione la sua prima macchina fotografica tecnologica: una Canon Eos che permetteva di mettere a fuoco con lo sguardo). Anni più tardi la passione per la fotografia diverrà un tutt’uno con la sua predilezione per la natura.

Nonostante di professione si occupi di servizi di sicurezza informatica, il binomio dei suoi hobby lo porta a diventare anche autore di libri fotografici di cui il quarto, e più particolare di tutti, è appunto Tenebrae.

Il desiderio per questo suo progetto, nato per caso, è stato quello di raccontare un mondo che in pochi conoscono perché avvolto dal buio della notte, eppure popolato da una fauna con un fascino quasi magico. Il risultato è il frutto di un lavoro durato parecchio tempo (i primi scatti risalgono a undici anni or sono), fatto di tanta pazienza, di ricerche, di appostamenti. L’utilizzo di tecniche molto particolari, quali ad esempio fototrappole dotate di sensori di movimento a batteria, consente di riprendere animali che fiutano la presenza dell’uomo, come i lupi. In altri casi, invece, è possibile appostarsi in luoghi riparati e immortalare di presenza creature come i cervi. L’impiego di esposizioni lunghe abbinato all’uso dei flash, permette di catturare in un’unica immagine sia il paesaggio che gli animali, spesso sotto straordinari cieli stellati. E molte volte la fortuna porta anche a poter cogliere attimi e immagini fortuiti e non calcolati. Per gli scatti la scelta è ricaduta sull’utilizzo del grandangolo perché permette di rendere meglio l’idea dell’ambiente in cui l’animale vive.

Un enorme lavoro è stato fatto anche per il post produzione; molto impegnativa è stata, infatti, l’ottimizzazione delle immagini per l’adattamento alla stampa.

I testi che corredano le circa 200 fotografie del libro sono dello stesso autore, mentre la prefazione è a cura di Franco Correggia, ricercatore e biologo che parla dell’importanza della biodiversità.

Non rimane che recarsi a Sordevolo tutti i giorni festivi, fino al 12 dicembre, per ammirare le meravigliose immagini esposte nella mostra.

I libri e le immagini di Fabrizio Moglia possono essere acquistati anche sul sito

www.naturecolors.it

(testo di Laura Fontana e Marco Roggero, fotografie di Fabrizio Moglia)

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Torna a Sordevolo “Emozioni nel legno”, l’esposizione di Stefania e Bruno Nicolo

Bruno ci accoglie nella luminosa Biblioteca di Sordevolo, all’interno dell’area del Mercatino. Con la figlia Stefania, che oggi vive e lavora a Ortisei come scultrice, sono da molti anni una presenza costante al Mercatino degli Angeli.

Emozioni nel Legno è un viaggio straordinario tra l’arte e la bellezza, in cui Stefania e Bruno ci accompagnano con stili diversi, che si completano e che diventano momento di confronto tra padre e figlia, rendendo ancora più speciale il loro rapporto, anche ora che Stefania è lontana.

Stefania espone alcune sculture inedite per Sordevolo, tra cui Biancaneve e Metamorfosi, quest’ultima Premio Bambini 2019 alla XXIV edizione dell’Ex tempore di scultura su legno a Belluno. Premiata nel 2019 anche Amore infinito, l’opera dedicata alla centenaria Incoronazione della Madonna di Oropa.

www.stefanianicolo.com

Bruno in questi ultimi anni ha esplorato il rapporto tra uomo e musica, cercando le vibrazioni nel legno, ma anche il rapporto tra l’uomo e la terra, segnato da eventi sempre più catastrofici, le siccità, le inondazioni o le tempeste. Proprio alla tempesta Vaia, che ha colpito le Dolomiti  e le Alpi Venete nell’autunno 2018, è dedicata una sua opera premiata.

Tra le opere di Bruno troviamo anche Light in wood, luce nel legno, lampade che Bruno realizza prendendo spunto dalle pietre levigate che trova nella Valle Elvo, e le ricrea in scultura utilizzando legno di noce nostrano. Il risultato che ne deriva è proprio quello di una scultura luminosa.

L’atelier di Stefania e Bruno è visitabile a Pollone, telefonando al 347 7838033. Durante l’estate Bruno espone anche alla Cascina Pian du Tor, vicino alla Trappa di Sordevolo.

(fotografie e testo di Marco Roggero)

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La storia del nuovo albero di Natale del Mercatino degli Angeli

Il lungo e triste periodo di restrizioni ha anche dato l’opportunità e il tempo di riflettere sulle possibilità e sui progetti per la ripresa. A Sordevolo non ci si è persi d’animo e l’opinione comune, per quanto riguarda l’evento prenatalizio che da anni coinvolge il paese, è stata quella di proporre qualcosa di nuovo.

L’idea di rinnovare il vecchio albero di Natale è scaturita da un piccolo gruppo di persone appartenenti all’Associazione Teatro Popolare. Il consueto abete che viene allestito in occasione del Mercatino degli Angeli e che rimane ad adornare la piazza del paese durante le festività natalizie, era lo stesso da diversi anni. Ma perché il cambiamento non passasse inosservato era necessario qualcosa di particolare, di veramente diverso…e perché non anche di ecosostenibile?

Così a un membro del gruppo, a cui non mancano di certo fantasia e creatività, è venuta l’ispirazione che poco alla volta ha preso forma e che ha incontrato l’approvazione del consiglio direttivo dell’associazione: un nuovo modello di albero con un look moderno, insolito, fatto di materiali riutilizzabili e con un gradevole aspetto visivo. Una forma piramidale, che idealmente ricorda quella dell’abete ma che al tempo stesso ha un aspetto attuale e innovativo. I materiali ideali? Il legno, che dà il senso del calore, è la stessa materia di cui sono fatti gli alberi ed è facilmente decorabile; il plexiglass, che rappresenta la luce e che con la sua trasparenza può rendere più scenografica l’illuminazione interna.

Il progetto, così accattivante e moderno, ha attirato l’interesse anche di un gruppo di giovani sordevolesi che, con zelo e buona volontà, si sono fatti coinvolgere e prontamente messi a disposizione per contribuire al lavoro.

L’importante impegno della squadra e l’apprezzabile contributo dei fornitori hanno portato alla realizzazione della nuova creazione, alta cinque metri con una base di quattro metri quadrati, personalizzata con intagli raffiguranti le stelle e gli angeli, simbolo del Mercatino e contenente 8 fari led con colori cangianti.

Ma la tradizione vuole che all’albero di Natale vengano appese le decorazioni, ecco così venire in aiuto gli alunni della Scuola Primaria di Sordevolo che, seguendo un progetto guidato dalle insegnanti, hanno creato una sessantina di pensieri a tema natalizio, espressi anche in forma grafica, che sono stati successivamente plastificati, per renderli impermeabili, e appesi al nuovo albero, come espressione tangibile di contributo di quella parte del paese che rappresenta il futuro e la continuità delle tradizioni. Questo tipo di coinvolgimento, a livello scolastico, è stato inserito nel “progetto di cittadinanza attiva” come partecipazione della scuola alle attività del paese.

(Laura Fontana)

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Le auto storiche “turbolente” fanno visita al Mercatino di domenica 28 novembre

Domenica 28 novembre al Mercatino degli Angeli un appuntamento per gli appassionati di auto storiche, o semplicemente per chi volesse ammirare alcuni modelli di auto, stupendamente conservate, che transitavano sulle strade fra la fine degli anni 60 e la fine degli anni 80.

A proporle saranno i “Turbolenti”, un gruppo nato fra amici sordevolesi, poco meno di vent’anni or sono, allo scopo di unire più persone che abbiano una grande passione per la piccola autovettura italiana: la mitica Fiat 500.

Hanno partecipato e partecipano abitualmente a numerosi raduni di auto d’epoca e, nel corso degli anni, hanno visto aggregarsi al gruppo appassionati provenienti anche da fuori provincia e proprietari di auto di molteplici marche; sarà, ad esempio, presente al Mercatino anche un esemplare di Lancia Beta Coupé proveniente da Vigevano.

(Laura Fontana)

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I momenti golosi del Mercatino degli Angeli

Al Bar degli Angeli ogni domenica è speciale!!!

I volontari, nella loro caratteristica casetta di legno ottagonale al centro della piazzetta del Mercatino, propongono da sempre mille golosità: panini, bibite, birra, uno stupendo e caldo vin brûlé, la famosa cioccolata degli Angeli, prodotti gluten free….

Ma quest’anno hanno pensato di dare di più e di far salire l’acquolina con qualcosa di nuovo: il mela brûlé, ad esempio, un sidro caldo aromatizzato di origine del Trentino.

Ma la novità principale è l’evento aperitivo: in tarda mattinata, in un’apposita casetta adiacente al bar, viene proposto un appetitoso aperitivo a base di vino della “Passione” (o altra bevanda a scelta) accompagnato da formaggi piemontesi prodotti dal Caseificio Botalla e da salumi di produzione locale e serviti con gli sgabei, una sorta di gnocco fritto che la tradizione vuole sia proprio abbinato a salumi e formaggi.

Nella stessa casetta, durante tutti gli altri momenti della giornata, vengono serviti golosissimi dolci e torte per tutti i gusti!!!

(Laura Fontana)

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